SPIRITO DI NAPA TEI

Buonasera Internauti. Sempre e comunque della serie “solo quelli che mi piacciono” divago al solito con alcune note e qualche riflessione verso il romanzo “Spirito di Napa Tei” di Lars Schlichting, ‘corposa’ uscita in supplemento Urania a settembre 2023.

Unico neo (mi tolgo subito il pensiero, a mio parere) una prima parte di intro lenta e dispersiva. Cento pagine sintetizzabili e/o ravvivabili in qualche modo con qualche sit ‘attrattiva’. Ribadisco, mio parere. Poi il decollo e un crescendo, per altre 400 pagine di un prodotto narrativo veramente rilevante.

Una storia allettante, abbiente di intrecci e sterzate narrative, deviazioni e contrasti, colpi di scena. Struttura del romanzo apprezzabilissima e piacevole, trascinante nella successione di eventi quanto ottimale verso personaggi e relative personalità.

Un romanzo attivo che trasforma la lettura in immagini. Quindi, mica briscola. Voto: Ottimo.

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STARBORN E GODSONS

Buona giornata, internauti.

Della serie ‘solo quelli che mi piacciono’ apprezzato pure questo romanzo: STARBORN E GODSONS, del trittico autorale Larry Niven, Jerry Pournelle e Steven Barnes. Uscito in Urania 1708 di novembre 2022. Ho altra roba più vecchia indietro… comunque uno alla volta. I libri non hanno data di scadenza per essere letti.

Terzo volume della serie Heorot, a distanza di un po’ di tempo. A sé stante, ma nell’ottica dei primi due (da leggere, consiglio spassionato), nuove storie in vecchie locazioni. Coinvolgente davvero e suggestivo, esposto con ottimali descrizioni del complesso-mondo in modo impeccabile e accurato. Immersivo in ognuna delle visioni dei vari personaggi in causa. Lettura in ogni maniera scorrevole.

Bel libro davvero. Ovviamente, consigliato.

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I CRONOLITI

Buongiorno, Internauti. Come di consueto della serie ‘solo quelli che mi piacciono’, oggi tocca al romanzo ‘I Cronoliti’ di Robert Charles Wilson. Urania 1711 di febbraio 2023. Neanche così vecchio, visti gli arretrati che ho da smaltire.

Non avevo ancora letto niente di RCW, anche se avevo sbattuto il naso online in qualche articolo o recensioni. L’impatto era stato buono e quindi l’occasione è finalmente arrivata.

Il romanzo parte e avanza di una scrittura sciolta ed efficiente per una storia è ben costruita. Un modo peculiare di viaggio del tempo, con monoliti che appaiono dal futuro a firma ‘Kuin’, un misterioso leader conquistatore dell’intero apparato del suo tempo, un tempo poi non così distante. Le implicazioni che si creano sfociano in cambiamenti ad ogni livello: sociale, politico, religioso, singole persone.

Alla fine posso dire di aver letto un gran bel romanzo, un in prima persona cupo, misterioso, diramato, ‘reale’.

Valutazione: diciamo ottimo? Diciamolo.

N.B. Robert Charles Wilson dal primo racconto del 1975, ha confezionato un discreto numero di opere e vinto vari premi. Lascio il link su Wiki per chi, fantascientista incuriosito, volesse dare un’occhiata. https://it.wikipedia.org/wiki/Robert_Charles_Wilson

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INVERNO NUCLEARE

Buongiorno, internauti. Dopo un di vacanza si riparte, della serie ‘solo quelli che mi piacciono’, due (anche di più) buone parole per ‘Inverno nucleare’ di Frank Detari. Brè Edizioni, aprile 2023.

Squisito romanzo post-apolittico ambientato in Italia, zona Puglia e dintorni. L’odissea di un personaggio che preso atto della situazione abbandona i suoi problemi ‘esistenziali’ ormai obsoleti per dedicarsi a un nuovo hobby: sopravvivere. Lo fa in modo assolutamente ‘italico’, con rudezza e ironia, a mano che sbatte il naso in situazioni scomode e aggiungendo un tassello alla volta al fine di apprendere, anche di ‘muso’ quale sia la verità.

Esemplare sviluppo di scenari, equilibrio d’insieme, la giusta suspence e sorprese per nulla scontate, per un Frank Detari in ottica fantascienza classica. A me è piaciuto molto, scorrendo in un narrato fluido e avvincente.

Consigliato.

Per maggiori info, se qualcuno fosse interessato, il link della C.E. – https://breedizioni.com/libri/inverno-nucleare-libro

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IL GIOCO DI ENDER

Buongiorno, Internauti. Sempre della serie ‘solo quelli che mi piacciono’ vi vengo a presentare “Il gioco di Ender ” di Orson Scott Card. Urania Jumbo n. 43, maggio 2023.

L’evoluzione della storia è prospettica, di un progresso a tratti impellente o incontenibile. La lettura è un invogliare alla scoperta di quel che viene dopo. Originale dal mio punto di vista. Scrittura capolavoro, nel senso che lo scrittore sa fare benissimo il suo mestiere. La psicologia si spreca, ma niente è eccessivo o riempiente, è l’accompagnare l’azione con una ritmica perfettamente in sincrono.

Ender è il protagonista, un bambino che si evolve in un adattamento militarizzato nudo e crudo imparando a sopravvivere. Subisce (non troppo perché è sveglio), impara, agisce. Ogni situazione per quanto estrema ha una soluzione, e lui la trova, a modo suo o nei modi di qualcun altro. È un continuo incedere in cui alla fine il suo ‘trovare’ diventa innovazione ed esempio per tutti.

Consigliato, sicuramente.

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GALACTIC NORTH

Buonasera, Internauti. Sempre della serie ‘solo quelli che mi piacciono’, stavolta tocca a un Jumbo Mondadori, GALACTIC NORTH Alastair Reynolds. Autore che ho già apprezzato in Redemption Ark, Absolution Gap e La Città del Cratere. Me ne mancano, lo so.

Reynolds ha una capacità di scrittura che è spesso complessa (a volte mi sono perso, lo confesso, sia su questo GALACTIC NORTH che sugli altri, tornando sui miei passi per capire) ma che non disattende mai. Mette la smania di continuare a leggere in ogni caso, un flusso narrativo che scorre e spesso sconfina in situazioni da restare ‘a bocca aperta’.

GALACTIC NORTH è una raccolta di racconti correlati (vedi libri sopracitati) in cui ho incontrato vecchie conoscenze, la medesima ‘tecnologia plausibile e adeguata’ a questo suo futuro, particolare e precisa, e tante sorprese.

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ALIEN BLACK

Buongiorno, Internauti. Sempre della serie ‘solo quelli che mi piacciono’, vi presento l’ultimo uscito della collana che è ormai un classico in ambito SF “Scritture Aliene”, sotto la curatela dell’inossidabile e congruente Vito Introna. Una certezza a coordinare e gestire un gruppo di autori validissimi e di ‘vecchia penna’ nel modo della narrativa in tema e non solo.

Il sottoscritto apre la serie (qualche volta ci sono anch’io) e poi: Ugo Spezza, Marco Alfaroli, Claudio Cordella, Flavio Firmo, Marco Vecchi, Luigina Sgarro, Nicola Pera, Friedrich L. Friede.

ALIEN BLACK, una raccolta da urlo. A cura di Vito Introna, per Edizioni DS.

La Democrazia di domani sarà semplice materiale da contrabbando? Che effetti avrà lo studio su un androide senziente? È etico colonizzare un pianeta eradicandone le razze autoctone? L’amore represso può restare quiescente in un comune laptop? Sarà sufficiente un’esecuzione mirata per respingere fortissimi alieni invasori? Umani nullatenenti possono decadere a semplici cavie da laboratorio? La Blitzkrieg tanto cara ai nazisti funzionerà anche su scala interstellare? Un ingenuo giovanotto gaudente saprà gestire al meglio il primo contatto? Che ci fa un mediocre autore di casa nostra nel bel mezzo di una guerra aliena?

oppure su:

https://www.gdsbookstore.it/it/brands/eds-edizioni-diversa-sintonia

METROPOLITAN

Buonasera, Internauti. Sempre della serie ‘solo quelli che mi piacciono’, vi presento l’Urania collezione n.217: METROPOLITAN di Walter Jon Williams.

L’ho trovato un romanzo non velocissimo in partenza, ma lo stesso intrigante. Poi sul finale azione da vendere. World building originale, molto articolato e a tratti incantevole. Trama complessa, da perdersi (io) in qualche tratto narrativo, rientrando poi nel tutto senza strascichi mentali (miei).

Veramente un’ottima e avvincente lettura. Mi è piaciuto parecchio.

Ovviamente, consigliato.

Vi lascio anche la ‘quarta’, per farvi un quadro, che sulla trama non ho detto nulla.

METROPOLITAN (1995) Un mondo senza nome, in un lontano passato. L’universo racchiuso in una città. In una città perfetta, fondata su un’oscura energia, il plasma. Ma Aiah ha imparato che il plasma è più di una fonte di energia. Agendo sulla mente dell’uomo, ha il potere di guarire e uccidere. E quando, per caso, ne trova un enorme quantitativo al di fuori del controllo dell’Agenzia, si rivolge a Constantine, un misterioso ribelle. Perché insieme potrebbero usare il plasma per cambiare il mondo.

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LA PISTA DELL’ORRORE

Buongiorno, Internauti. Sempre della serie ‘non solo quelli che mi piacciono, ma anche quelli che mi stra-piacciono’, vi presento un altro Urania collezione del mio autore preferito: Roger Zelazny con LA PISTA DELL’ORRORE. Si ‘dice’ che fu pubblicato completo nell’anno 1969…

E come lo presentarono ai tempi Fruttero e Lucentini agli uraniani, le loro parole calzanti: «Una allucinante traversata fantascientifica che rivela un nuovo eccezionale narratore. In un’America geologicamente sconvolta, butterata da immensi crateri e da invalicabili spaccature, corrosa dalle radiazioni, percorsa da cicloni e tempeste magnetiche e invasa da una fauna mostruosa, una colonna di veicoli corazzati si avvia sulla lunga terribile pista dal Pacifico all’Atlantico».

Zelazny è sempre un grande! Dentro quest’opera c’è tutto il suo stile.

Sono un po’ di parte, già lo sapete, ma… consigliatissimo. Di più.

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IL GIORNO DELL’URAGANO

Buonasera, Internauti. Sempre della serie ‘solo quelli che mi piacciono’, vi presento il romanzo vincitore del Premio Kipple 2021: IL GIORNO DELL’URAGANO di Marco Scarlatti.

La trama in breve: Nel dedalo della multicittà, le multinazionali ‒ dopo la messa al bando dei sindacati ‒ sono dotate di confraternite con ruoli di supporto spirituale. Demetra, la Custode dell’Umanità Aziendale del colosso della Buna, scompare. Aveva appena scoperto la storia di suo marito, l’avvocato Leofreddi, con Marlena. Luca Colosimo, il Custode dell’Etica della Buna, viene incaricato di creare una giustificazione plausibile all’esterno. È l’inizio di un’indagine che somiglia molto a un viaggio iniziatico, fra terzine di Nostradamus, rivelazioni intime e la scoperta di una confraternita diversa da tutte le altre. Un percorso che porta il protagonista a riflettere sulla vita e su ciò che è diventata nel mondo pericoloso e contradditorio attuale, un messaggio allarmante su come l’ottica economica delle multinazionali sia diventata il paradigma che ha già soppiantato il potere delle nazioni, e che l’arte religiosa di raccontare favole sia già stata assimilata dal business, diventando narrativa.

È stata una lettura interessante, apprensiva, fuori dai canoni. Un’indagine composita in un sistema sociale prossimo evoluto narrativamente in modo veramente credibile, grazie soprattutto a un’ottima capacità dell’autore di renderlo comprensibile da subito e poi sviscerandolo con tempistiche perfette, anche se spero non ci sarà mai questo tipo di evoluzione. Odio le multinazionali, ma è solo il mio personale sentire. Resta che Scarlatti ha proposto un gran buon romanzo.

Consigliatissimo.

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